La Blue Sailing ti offre l’occasione di passare le tue vacanze a bordo di una barca a vela alle isole Pontine : fantastiche isole tutte da scoprire!
L’arcipelago Pontino, spettacolare e ineguagliabile, si presenta con una grande varietà di forme; è un sorprendente insieme di “diversità” naturalistiche. La due isole, insieme al mare turchese e trasparente, agli immensi picchi granitici, formano una delle zone più sorprendenti dell’isola.
STILE | RELAX, SAILING, ISOLE PONTINE | ||||||||
PARTENZA/RITORNO | MARINA DI NETTUNO | ||||||||
ORARIO DI PARTENZA | Check-in alle 17:00 di Sabato – Check-out alle 10:00 del Sabato successivo | ||||||||
SERVIZI INCLUSI |
*Lo skipper è esente da tutte le spese |
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SERVIZI NON INCLUSI |
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Informazioni aggiuntive
Servizi inclusi | Skipper, Assistenza viaggio, Pulizie finali, Assicurazione rc casco, Tender con motore fuoribordo, Lenzuola e asciugamani, Sistemazione in cabina doppia | |
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Classe | Comfort | |
Come arrivare | AEREO / NAVE siamo convenzionati con l’agenzia www.gobacktours.it
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COSA PORTARE | Cerata o k-way Asciugamani Abbigliamento: costume da bagno, magliette, pantaloncini, felpa, cappellino,giacca a vento Scarpe possibilmente con suola di gomma bianca Creme solari. Dato gli spazi a bordo di una barca, consigliamo di portare lo stretto necessario in bagagli non rigidi, facilmente ripiegabili (zaini, borsoni, sacche). |
Ponza
Palmarola
L’isola è una riserva naturale e, grazie al suo aspetto incontaminato, e alla varietà delle sue coste è considerata una tra le più belle isole del mondo.
Abitata solo nel periodo estivo, diventa luogo di ritiro per i ponzesi che, sfuggendo alla caotica Ponza, si rifugiano nelle case grotta, tipiche abitazioni scavate nella roccia di Palmarola. Oltre alle case grotta le uniche costruzioni dell’isola si incontrano a Cala del Porto, il solo approdo di Palmarola; qui troviamo infatti due piccoli ristoranti e la villa delle sorelle Fendi.
A Palmarola fu esiliato e morì papa Silverio, Santo patrono del comune di Ponza che viene festeggiato il 20 giugno. Lo scoglio di San Silverio accoglie sulla sua sommità una piccola cappella che la tradizione popolare narra sia sorta sui resti della forzata residenza del Santo.
Ventotene
Cala Parata Grande per il ridosso dai venti orientali, nonostante sia l’unico riparo naturale dai venti del libeccio, bisogna tener conto che siamo in zona B della riserva marina, quindi è vietato l’ancoraggio e la navigazione a motore.
Cala Nave e Parata della Postina per il ridosso dai venti del IV quadrante, zona C della riserva marina, dove è possibile ancorare all’esterno delle quattro boe che delimitano la zona riservata.
L’isola ha origini vulcaniche, e geograficamente parte dell’arcipelago pontino, mentre geologicamente è parte delle isole flegree, insieme a Ischia, Procida e Capri. Ventotene ha una forma allungata, misura circa 1,9 chilometri ed un’altitudine massima di 139 metri, amministrativamente fa parte dell’omonimo comune (abitato da circa 600 persone) e della provincia di Latina. L’Isola di Santo Stefano si trova a circa 2 chilometri ad est. Ventotene era conosciuta anche al tempo dei Greci e Romani, i quali usavano chiamarla Pandataria o Pandateria. Divenne famosa perché fu il luogo in cui prima Augusto esiliò la figlia Giulia (resti di villa Giulia a Punta Eolo), poi l’Imperatore Tiberio esiliò la nipote Agrippina nel 29 d.C. e più tardi l’imperatore Nerone esiliò sua moglie Ottavia, dopo averla ripudiata. Aveva appena divorziato da lei con il pretesto che non gli aveva fatto avere figli. Del periodo romano a Ventotene sono rimaste diverse rovine di ville e acquedotti, il porto antico e le peschiere modellate nelle rocce vulcaniche di tufo. Durante il periodo fascista, precisamente dal 1941 al 1943, sull’isola furono confinati numerosi antifascisti di tutte le tendenze, nonché persone considerate non gradite al regime. Tra gli altri Sandro Pertini, Luigi Longo, Umberto Terracini, Pietro Secchia,Eugenio Colorni, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi.
Dal punto di vista del turismo subacqueo Ventotene è frequentata per via delle belle immersioni sulla costa a ponente, all’interno dell’Area marina protetta, non troppo affollate e accessibili a tutti i sub con un minimo di esperienza.
“Punta Pascone”, immersione facile con profondità massima di soli 15 metri. Il fondale di sabbia lavica nera è popolato datracine e rombi. Su di questo si apre un’ampia grotta, ricca di nudibranchi, molto suggestiva per la fotografia subacquea.
“Secca dell’Archetto”, a circa 300 metri dalla costa dell’isola in mare aperto, immersione più impegnativa per via della profondità fino a 50 metri, ma comunque accessibile a tutti. Un tunnel subacqueo, a profondità ancora ridotta, è ricco di spugne, di re di triglie e di anemoni di mare.
“Punta dell’Arco”, fino ai 40 metri di profondità, caratterizzata da due grotte a 30 metri ricche di tunicati e di castagnole rosse.
“Relitto della Santa Lucia, affondato il 24 luglio 1943 da un attacco aereo e posato sul fondale sabbioso da 39 a 46 metri di profondità.
oi
HANSE 445
Una barca per chi predilige la velocità ma vuole anche tutti i comfort. L’Hanse 445 regala all’equipaggio una vita facile, la regolazione delle vele può anche essere fatta dal solo timoniere e se vuole con il supporto dei winch elettrici. Il sistema autovirante è standard su tutti gli Hanse.
Modello | Hanse 445 |
Cantiere | Hanse |
Lunghezza | 13,52 mt |
Larghezza | 4,38 mt |
Anno | 2011 |
Cabine | 4 (8 ospiti + skipper) |
Bagni | 2 + 1 box doccia extra |
Pescaggio | 2,25 mt |
Dislocamento | 17.000 kg |
Extra | Winch elettrici, Riscaldamento |
Sup. velica | 96,36 mq |
Motore | Yanmar 50hp |
Vedi la brouchure hanse 445